Sabato 25 e domenica 26 febbraio, a Roma, nel quartiere Eur, andrà in scena il Salone del prodotto tipico. Un appuntamento tutto incentrato sulle eccellenze del ricco paniere agroalimentare italiano. 

Il Salone del prodotto tipico va ad affiancare quello del turismo rurale che, dopo il successo dell’anno scorso a Verona, abbiamo voluto riproporre a Roma – sottolinea Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti, la società che cura e organizza la manifestazione –. Due eventi in contemporanea proprio per ribadire la liaison tra territori e prodotti, un connubio che ha portato l’Italia a ricoprire un ruolo di leader nell’ambito del turismo enogastronomico, una voce ormai determinante per l’economia nazionale. La Fiera diventa così un evento completo, capace di illustrare le proposte turistiche utilizzando i tesori del paniere agroalimentare nazionale come goloso fil rouge. Siamo convinti che il pubblico romano, curioso e appassionato, risponderà in maniera più che positiva”. 

La manifestazione offre la possibilità di compiere un viaggio virtuale attraverso gli splendidi territori della Penisola, dalla Sicilia all’Alto-Adige, scoprendo, e assaporando prodotti unici e inconfondibili, tra i quali spiccano quelli definiti “bandiera”, in qualche modo iconici delle regioni di provenienza. Formaggi, salumi, legumi, ortaggi, frutta e carni, tutti rigorosamente made in Italy, per un fine settimana ad alto tasso gastronomico. 

Al vino è riservato un apposito Festival, con una selezione di cantine italiane che porteranno in degustazione le etichette più rappresentative della propria azienda e del territorio, dando così al pubblico l’opportunità di apprezzare e acquistare anche vini non sempre facilmente reperibili sul mercato. La possibilità di comprare direttamente al Salone il prodotto appena degustato è in effetti una delle prerogative di questa prima edizione. Un’opportunità che aggiunge appeal ad un format che, al momento promozionale e informativo, accosta anche appunto quello dell’acquisto

Ai banchi liberi di assaggio si aggiungeranno poi degustazioni guidate, laboratori e show cooking, strumenti che permetteranno ai visitatori di approfondire la propria conoscenza su tutto ciò che riguarda il goloso mondo dell’enogastronomia tricolore. 

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