La Regione Emilia Romagna ha partecipato alla missione negli Stati Uniti, a New York, dal 16 al 20 novembre, nell’ambito della prima settimana della cucina italiana nel mondo.
Fra gli obiettivi la promozione della sicurezza alimentare, la protezione di marchi di tutela, la promozione delle eccellenze agroalimentari e l’export.

Sono poi state poi gettate le basi per una collaborazione molto stretta con la Food and drug administration, l’Agenzia alimentare americana, sul fronte della food security, e con l’Ice, per cogliere le opportunità di internazionalizzazione delle aziende emiliano-romagnole.

Abbiamo voluto essere a New York perché gli Stati Uniti sono il nostro mercato extraeuropeo più importante – ha sottolineato il presidente della Regione Stefano BonacciniNel 2015 il nostro export ha raggiunto complessivamente i 55,3 miliardi di euro e nel 2016 supereremo i 56. L’agroalimentare vale circa 6 miliardi e le esportazioni di agrofood verso gli Usa per l’Emilia Romagna stanno crescendo di quasi il 9% quest’anno”.

Inoltre, sul fronte del territorio a livello locale, stiamo continuando a investire in attrattività – continua Bonaccini – Ben 16 imprese e grandi gruppi investiranno circa 600 milioni di euro, creando nuovi 1500 posti di lavoro. Questo è il frutto del fare rete fra imprese, istituzioni, sindacati, università e associazioni, che rende il sistema Emilia Romagna sempre più appetibile e più competitivo”.

Al vertice con l’Ice ha partecipato l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, un’occasione per ascoltare le esigenze degli investitori. Il fattore principale per l’export in Usa è la ricerca sempre più maggiore della qualità, oltre a un recepimento veloce di come è fatta la struttura di mercato degli Stati Uniti e la legislazione presente. Inoltre, sempre a Washington, il presidente Bonaccini ha incontrato Donald Prater, Acting assistant commissioner for Food safety integration (Fda), col quale si è confrontato sui temi della sicurezza e dell’educazione alimentare, in particolare con un focus sulla tutela del made in Italy.

E’ strategico rafforzare il rapporto con gli Stati Uniti – ha ricordato Bonaccini - per rilanciare il sistema Italia attraverso una collaborazione tra gli enti di ricerca, le imprese, le fiere e i diversi attori del settore agroalimentare, e lo è per l’Emilia Romagna, per l’importanza e la ricchezza del suo comparto agroalimentare. Come Regione abbiamo lanciato il World food research and innovation forum, la piattaforma internazionale sull’alimentazione, che punta ad aggregare le migliori esperienze internazionali nel campo della ricerca e della sicurezza alimentare”.

Bonaccini ha proposto quindi un’intesa con l’Fda sul tema della food security. Dal canto suo, Prater ha invece illustrato i nuovi provvedimenti legislativi della Fda, a partire dai contenuti del Food safety modernization act, che entrerà in vigore negli Stati Uniti nel corso del 2017.