A partire da giovedì 21 luglio l'ex Monastero dei Benedettini a Catania apre le porte ad Agrogeneration, l'evento internazionale, voluto dal Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, - per il quale interverranno il Commissario Salvatore Parlato e i commissari delegati Alessandra Gentile e Michele Pisante - con il patrocinio del Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali e in collaborazione con l'Università degli Studi di Catania, che riunisce studenti, agricoltori, imprese, artigiani e giovani startupper per discutere e avanzare proposte sulle sfide dell'alimentazione globale. Un importante momento di riflessione a un anno dall'Esposizione Universale di Milano, un modo concreto per valorizzare e attualizzare il patrimonio che Expo ha lasciato all'Italia e al mondo.

A partire dalle ore 16 in programma workshop, tavoli di lavoro, laboratori e le esposizioni di prodotti e servizi innovativi di startup del settore.
La sera del 21 luglio, sempre nell'ex Monastero dei Benedetini, MED Talk, una rassegna di storie di “food heroes” del Mediterraneo condotta dal food teller Nick Difino con ospiti internazionali.

Venerdì 22 luglio, a partire dalle 10, la cerimonia conclusiva dell'evento con la presenza, tra gli altri, del ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.

La Feeding Fair, svoltasi dal 18 al 20 luglio a Messina, e Agrogeneration sono realizzati in Sicilia, terra ricca di tradizione in ambito agrifood, uno dei più conosciuti e riconosciuti patrimoni italiani nel mondo, grazie all'impegno e alla passione di Antonio Perdichizzi e Sara Roversi, rispettivamente CEO della siciliana Tree e della bolognese You Can Group, che nel 2015 hanno fondato il Future Food Accelerator, acceleratore per startup in ambito food.


AgroNotizie è community partner dell'evento insieme agli amici di Va'Zapp che nelle parole del loro fondatore Giuseppe Savino esprimono l'entusiasmo che ha animato l'inizio di questa settimana speciale per l'agricoltura siciliana... e non solo.

È mattina e dalla mia finestra che guarda sullo stretto vedo giovani che fanno yoga nell'anfiteatro del Campus dove siamo ospitati.
Salutano il nuovo giorno ognuno nella propria lingua, in un cerchio tante nazioni, tanti sguardi mille diversità ma tutte insieme per dar vita alla seconda giornata di hackathon sul cibo di Agrogeneration.


Ma che cos'è un Hackaton? Vi chiederete.

Un hackathon (anche conosciuto come hack day o hackfest) è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi. Un hackathon generalmente ha una durata variabile tra un giorno e una settimana quello a cui stiamo partecipando dura tre giorni.
Tra le finalità che gli hackathon si propongono, oltre al tradizionale lavoro per la realizzazione di un software, anche quello di sviluppo di un'idea nei vari settori tra cui il food e l'agricoltura.

Colazione, profumo di novità nell'aria, qui si respirano idee, e poi gli occhi di questi ragazzi sono fantastici, in ognuno scorgi riflessi di futuro e la consapevolezza che molti di loro lasceranno il segno. 

Pronti! Ore 10, inizia una nuova giornata di lavoro e di co-creazione d'idee.
Si comincia con dinamiche di relazione, in questi ambienti è normale attivare relazioni, il primo obiettivo di chi guida i workshop è far si che i partecipanti si conoscano tra di loro, le relazioni sono fondamentali. Costruire buone relazioni ti permette di avere il terreno dove poi poter coltivare delle buone idee .

Cinque gruppi, tutti misti, in ognuno assaggi un pezzo di mondo, in ognuno ascolti storie, tutte accomunate da un'unica antifona: Siamo qui per fare la differenza. 

Partiamo dal primo che è vicino alla nostra postazione, il nome dice già dove vogliono andare. 
Scarto d'Oro è composto da 7 persone provenienti da Marocco, Algeria, Colombia, Olanda, Egitto e Italia. A raccontarci l'idea progettuale è 
Fabrizio Cincotta, dottorando di ricerca Università di Messina, si occupa di analisi di alimenti (in particolare dei prodotti tipici siciliani). Scopo del progetto è ottenere prodotti ad alto valore aggiunto dagli scarti della lavorazione del pomodoro
L'idea è sviluppare un prototipo per l'estrazione di queste sostanze direttamente all'interno delle aziende di trasformazione per abbattere i costi di trasporto e di smaltimento delle stesse presso le discariche. Questo per le aziende vuol dire: ridurre i costi di gestione e smaltimento degli scarti di processo (40 euro a tonnellata) e guadagnare dalla vendita delle merci ad alto valore aggiunto ottenute dal processo di estrazione. 

Poi altri due progetti super interessanti che sviluppano il concetto di “Serendipity”, ossia la possibilità di trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra e sono:


1. Il team di YuZoo che è composto da 3 italiani e una ragazza lituana. A raccontarci il progetto è Agnese Carloni, Romagnola. YuZoo è una piattaforma per dare la possibilità ai cosiddetti “Urban Animals”, ovvero quelle persone che sono abituate a spendere il proprio tempo in città, tra pareti di cemento, di riscoprire il legame con il mondo agricolo attraverso il contatto diretto con la natura e le attività contadine. L'app YuZoo fornirà una mappa dettagliata delle aziende in cui si svolgono attività aperte al pubblico e darà la possibilità di prendere parte a singole attività, oppure scegliere un percorso più articolato che permetta di guadagnare crediti da spendere poi presso le aziende del circuito. Una sorta di gioco a punti.


2. Il Team Food Farm'ony che è composto da 6 persone: 2 americani, 1 norevegese e 2 liceali italiani e da  Virginia Cravero, milanese che ci racconta il progetto. Mission del progetto è creare un nuovo modo di fare turismo in Sicilia. Attraverso una mappa, fisica ed elettronica, utilizzata da turisti (soprattutto stranieri), nella quale trovare tutti i punti di riferimento della regione, che sia una città o un prodotto tipico. Il turista decide il percorso da seguire, le esperienze da fare. Food Farm'ony offrirà un'esperienza sensoriale completa, una chiave per interpretare al meglio l'enogastronomia siciliana che è fatta di piccoli produttori che, senza Food Farm'ony, avrebbero difficoltà a farsi conoscere nei grandi circuiti del turismo. Inoltre il progetto prevede la stampa di cartoline dei luoghi visitati e dei prodotti degustati. Un modo per ricordare e raccontare le esperienze vissute.


I rimanenti 2 progetti, invece, affrontano la tematica “Next food” in cui il bello è associato al buono:
1. Il team di Zagara - Sicilian Citrus Experience composto da 7 persone provenienti da Canada, Portogallo, Francia, Germania e Cina e dall'italiano   Valerio Pappalardo, bolognese di origine siciliana. Zagara, attraverso un percorso educativo rivolto ai bambini racconta la storia della Sicilia attraverso la storia degli agrumi. L'obbiettivo finale è quello di sostituire le piante ornamentali con gli agrumi, bella da vedere ma anche buona da mangiare perché coltivata con una quantità inferiore di agrofarmaci.


2. Il team di Food Flowers Pirates è composto da cinque ragazzi provenienti da Romania, Canada, Turchia, Moldavia e da Jacopo Tereggi, emiliano. L'idea è quella di diffondere la cultura dei fiori come alimento e della possibilità di coltivarli in proprio, a casa o in giardino. Il progetto è indirizzato, principalmente ai bambini, per avvicinarli alla natura e ad un cibo alternativo sostenibile e sicuro dal punto di vista alimentare. Ogni fiore riporterà una specifica etichetta con le istruzione per la coltivazione e il sapore del fiore stesso, molto spesso simile ad altri alimenti (ostriche, formaggio, etc…). 


Quante “sante” teste ci sono qua, giovani smaliziati che vogliono compiere la loro missione. Uno di questi progetti sarà presentato venerdì al primo Ministro Renzi e al Ministro dell'Agricoltura Martina... si possono sognare cose impossibili?
Mentre le sogni sei li che le stai già facendo.

Avanti giovani, allontanate le persone che vi dicono che non si può fare, che tutto è impossibile, se le guardate negli occhi difficilmente vi trovate luci e mare, credeteci nell'impossibile e fatelo con amore perché l'amore se non è l'impegno di ogni giorno sarà il rimpianto di tutta una vita.

Giuseppe Savino, Vazapp


 

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