Che cosa significa fare innovazione e quali sono le strategie migliori per trasformare un'idea in un business di successo? Sono queste alcune delle domande che si sono fatti i partecipanti di Seeds&Chips, l'evento organizzato a Milano che ha raccolto startup e aziende che stanno rivoluzionando il modo di coltivare, trasformare e distribuire il cibo.

Nella parola innovazione c'è la risposta a queste domande”, spiega Ivano Valmori, fondatore di Image Line e direttore di AgroNotizie. “Innovazione vuol dire innovare, immaginare cioé come saranno le cose nel futuro. Ma è anche azione: non limitarsi a pensare, ma agire per trasformare una visione in qualcosa di concreto. Noi come Image Line lo facciamo dal 1988, da quando abbiamo immaginato le prime banche dati, qualcosa che nessuno avrebbe mai ritenuto possibile realizzare”.

L'innovazione però non può essere fine a se stessa, ma deve essere protesa a migliorare il mondo in cui viviamo. Per una società come Image Line innovare significa anche rendere più facile il lavoro di chi la terra la vive ogni giorno. Ecco perché quest'anno ha lanciato AgroInnovation Tour, una serie di eventi nei quali Image Line incontra agricoltori, agronomi e tecnici del settore per scambiarsi idee.
 

La parola d'ordine è "contaminazione". A Seeds&Chips si è sentita molte volte e nonostante per la maggior parte delle persone abbia una valenza negativa che ricorda batteri e malattie, durante la fiera ha assunto un nuovo significato. Contaminarsi significa mettersi in gioco, parlare con le persone, cambiare idea, migliorare i propri progetti ascoltando le opinioni degli altri.

L'importante è non mollare mai. Innovare significa essere pionieri, battere sentieri che nessuno ha mai percorso. E in questa sfida l'insuccesso è all'ordine del giorno. Anzi, è necessario al percorso di crescita. Ne sa qualcosa Luigi Nicolais, presidente di Cotec – Fondazione per l'innovazione tecnologica, che quasi quindici anni fa ha sviluppato un polimero super-assorbente. Un grammo della polvere del professore è capace di assorbire un litro di acqua.

Una scoperta sorprendente che all'inizio Nicolais voleva applicare all'industria dei pannolini. Ma niente da fare, tutte le aziende gli hanno chiuso le porte in faccia: i costi di produzione erano troppo alti per il mercato. “Avrei potuto demordere, ma ero convinto della bontà della mia scoperta, così l'ho applicata all'agricoltura”, spiega ad AgroNotizie Nicolais.
Con il mio team abbiamo creato dei sistemi di coltivazione dei pomodori senza terra. Ma anche in questo caso i costi erano troppo alti”.

Nicolais alla fine ha avuto l'intuizione che lo ha portato al successo. Ha creato la pillola contro l'obesità. Una capsula contenente il polimero viene ingerita con dell'acqua e una volta nello stomaco si espande dando un senso di sazietà. “Ho incontrato degli investitori che ci hanno creduto e hanno investito più di cento milioni di dollari. Qualche mese e saremo sul mercato”, racconta orgoglioso Nicolais.
La mia storia insegna che quando uno crede in ciò che fa non deve lasciarsi scoraggiare dagli insuccessi. I fallimenti sono solo il passaggio obbligato verso il successo: ti danno esperienza e ti fanno migliorare”.


AgroNotizie è media partner di Seeds&Chips

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