“Sono molto soddisfatto degli sviluppi della missione di alto livello in materia agroalimentare organizzata dall’Unione europea in Cina e Giappone. Il mondo della cooperazione si è dimostrato coeso sotto la guida dell’Alleanza delle cooperative italiane, così come avvenuto lo scorso febbraio nella missione organizzata dal commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan, in Colombia e Messico. L’export è una delle opportunità che dobbiamo perseguire, per la crescita del nostro agroalimentare”.

Lo ha detto da Tokyo Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane, unica associazione italiana presente nella delegazione. La partita si giocherà in particolare sul riconoscimento delle indicazioni geografiche, sui dazi e le barriere tariffarie, sugli standard di qualità e sicurezza per accedere ai mercati di Cina e Giappone, molto diversi fra loro.

“In Cina - ha detto Mercuri - abbiamo riscontrato tanta voglia di Italia e dei nostri prodotti cooperativi, in crescita presso la Gdo. Le potenzialità sono enormi, così come è tanto ancora il lavoro da fare attraverso gli incontri bilaterali tra istituzioni: la concorrenza del resto del mondo è agguerrita, ma l’Europa e soprattutto l’Italia possono contare su un brand unico anche nel Paese del dragone”.

La delegazione europea ha incontrato in Cina i ministri di Industria e commercio e della Supervisione della qualità della Repubblica cinese, Zhang Mao e Zhi Shuping.

In Cina, insieme all’Alleanza delle cooperative italiane hanno preso parte alla missione Cantine riunite & Civ Sca and Gruppo italiano vini, Consorzio di tutela della Doc Prosecco, Caviro, Conserve Italia, Latteria sociale Mantova, Mondodelvino.

In Giappone, con Alleanza delle cooperative, la delegazione è composta da altre cinque aziende di cui quattro cooperative: Cantine riunite & Civ e Gruppo italiano vini, Frantoio del Grevepesa, Romagna coop food, Casalasco del pomodoro Sac.