L’alta pressione africana raggiungerà tra il 3 ed il 7 anche la Regioni settentrionali, mantenendo per qualche giorno lontane le perturbazioni atlantiche. Una decina di giorni dove il tepore sarà l’ingrediente principale, intervallato dalle classiche piogge primaverili. Si guadagneranno facilmente dai 5 ai 6°C, con punte fino a 7-8°C sull'arco alpino; più contenuti invece gli aumenti sulle Regioni tirreniche, in genere nell'ordine di 2-3°C. 

Analisi 
Dall’ultima immagine satellitare è chiaro come l’alta pressione africana stia colonizzando il Mediterraneo centrale, portando la prima vera ondata di caldo. Tra Portogallo e Marocco è presente un esteso ammasso nuvoloso, indicatore di un affondo perturbato che ha innescato a sua volta una risposta anticiclonica dal cuore del nord Africa verso l’Italia. 
I cieli quasi completamente sgombri da nubi evidenziano come il cupolone ha preso possesso delle Regioni centro meridionali ed insulari, determinando un vistoso miglioramento meteo. Nel contesto le temperature aumenteranno sensibilmente, attestandosi su valori d'inizio estate.
Il treno perturbato atlantico resta perciò confinato alle alte latitudini, lasciando sul territorio italiano solo poche nubi pressoché innocue. Le poche, ma deboli precipitazioni presenti interessano solamente alcune aree del settentrione, zone ove staziona un po' di umidità nei bassi strati. 
Qualche piovasco si è quindi attivato a ridosso dell'arco alpino centro occidentale. 

Evoluzione
La fiammata africana non verrà sconfitta tanto facilmente ed avvolgerà per più giorni la Penisola, portando un anticipo di clima quasi estivo al Centro-Sud. Come già ricordato le temperature si attesteranno ovunque sopra la norma, anche di 10 gradi, fino a raggiungere entro le prossime 48-72 ore anche locali picchi prossimi ai 30 gradi, dapprima sulle Isole, poi a venire anche al Sud e sulla Regioni centrali adriatiche. 
Il caldo non durerà però molto perché, anche se l'anticiclone africano non cederà facilmente la presa, correnti più occidentali andranno a smorzare l’alito rovente. 

Meteo weekend
Normalmente ondate di caldo di questa entità ed in questo periodo precedono l'arrivo di una perturbazione e quindi del maltempo, ma così non sembra evolvere la situazione. Le ultime proiezioni confermano infatti tale ipotesi, collocando più a sud la traiettoria del vortice mediterraneo, ora tra Iberia e Baleari, che arriverà alle porte del fine settimana. Il muro anticiclonico arresterà in parte l’evoluzione della perturbazione, ridimensionando drasticamente il peggioramento sull'Italia, con qualche precipitazione limitata alle sole Regioni tirreniche e alle Isole Maggiori. 
Visto l’arco temporale non mancano naturalmente delle incertezze, perché una traiettoria più settentrionale porterebbe il maltempo anche al Centro-Nord, mentre una più meridionale limiterebbe il peggioramento solo fra Sud ed Isole. 

Tendenza
A prescindere dall'entità del peggioramento che lambirà la Penisola nel primo weekend di aprile, l’andamento sembra comunque mantenere un contesto climatico decisamente mite. I primi giorni della prossima settimana vedranno inoltre un probabile irrobustimento del sistema anticiclonico sub-tropicale, che porterà un sensibile rialzo termico, questa volta anche al Settentrione. 
Una svolta meteo più incisiva potrebbe realizzarsi solo dopo il 10 del mese, quando l'anticiclone subirà uno smantellamento innescato dalla duplice azione combinata di un nuovo vortice in arrivo da ovest e dal preesistente nucleo di bassa pressione sui mari meridionali. Le crescenti ingerenze instabili di natura nord-atlantica porteranno verso scenari di maltempo tipicamente primaverile, con possibili innesti più freddi dai quadranti settentrionali.
Il meteo d'aprile rimarrà quindi sostanzialmente dinamico ed a tratti perturbato, con sensibili sbalzi termici, tipici di questo periodo stagionale.

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