Il Mipaaf porta al Vinitaly 2016 i temi del web e dell’e-commerce, con un ciclo di dieci incontri dal nome “World Wine Web”, che vedrà presenti i principali protagonisti del web, da Facebook a Twitter, da eBay ad Amazon, fino a Google. L’obiettivo è dare alle aziende del settore interessate gli strumenti per affrontare le nuove sfide del mercato online.

Fra gli appuntamenti è in programma anche un confronto fra il premier Matteo Renzi e il fondatore di Alibaba, Jack Ma, sul futuro del vino. Il Vinitaly sarà poi l’occasione per rafforzare i rapporti diplomatici tra i Paesi: il 13 aprile è in programma il primo Forum internazionale del vino europeo, al quale sono invitati tutti i ministri dell’agricoltura del Mediterraneo.

L’Italia vuole giocare un ruolo di leadership nell’utilizzo delle più avanzate innovazioni al servizio di una tradizione importante come il vino – ha commentato il ministro Maurizio MartinaI 50 anni che abbiamo alle spalle e che celebreremo al Vinitaly ci parlano di successi costruiti sapendo rinascere e ripartire. Trent’anni fa, dopo il metanolo, il nostro vino sembrava in un vicolo cieco. Oggi brindiamo al record di export nel mondo con 5,4 miliardi di euro e negli ultimi 10 anni abbiamo dimezzato il distacco dalla Francia”.

La frontiera oggi è l’e-commerce, la presenza in rete e l’utilizzo dei social media – ha poi continuato Martina – Per questo abbiamo deciso di dare l’opportunità ai nostri produttori di confrontarsi con le più grandi realtà internazionali del web.
La strada da percorrere nei prossimi 50 anni del nostro vino passa da questi canali: dobbiamo non solo imparare a sfruttarli meglio, ma renderli strumenti di competitività. Una frontiera che vogliamo sfruttare appieno anche come ministero, vedendoci impegnati nella valorizzazione dei prodotti di qualità su piattaforme come Google e nella lotta all’agropirateria con eBay e Alibaba. Siamo l’unica istituzione al mondo a garantire ai marchi geografici la stessa tutela dei brand commerciali contro i falsi. Una lotta che facciamo al Wto da decenni senza successi e che invece su internet siamo riusciti a chiudere in un anno solo, puntando su due concetti chiave per le vendite in rete, la qualità e la reputazione
”.