Come sarà l'agricoltura del 2050? Come cambieranno le piante per adeguarsi ai mutamenti climatici? Sono alcune delle domande alle quali risponde una ricerca della quale si occupa “La Stampa” del 24 febbraio. Cambieranno le caratteristiche di piante e vegetali e al contempo evolverà la professione di agricoltore, che dovrà trasformarsi in un “agrimanager”, come lo definisce la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 febbraio, purché ci sia una maggiore apertura verso l'uso di pacchetti gestionali, ancora non molto diffusi. Ci sarà poi spazio per una crescita delle biotecnologie, alle quali già oggi sono destinati aiuti per 21 milioni di euro, come scrive “Il Resto del Carlino” del 20 febbraio, ricordando che le prime esperienze in questo campo sono uscite molti anni fa dall'Università di Bologna nel campo delle mele. Intanto siamo già pronti per le “supernocciole” delle quali si parla il 22 febbraio sul “Secolo XIX”, che promettono di superare le bizze climatiche. Dalla biodinamica arrivano promesse di resistenza alla siccità e di riduzione sino al 60% delle esigenze idriche.
Se ne è parlato ad un congresso che si è tenuto a Milano e del quale si sono occupati il 20 febbraio molti quotidiani e fra questi il “Corriere della Sera” e “Repubblica”. In bilico fra passato e futuro ritroviamo gli Ogm dei quali si torna a parlare il 24 febbraio su “La Stampa” per ripercorrere le tappe che hanno portato alla scoperta delle false ricerche sulla loro presunta pericolosità. In viaggio verso il futuro sono anche i progetti che si preoccupano di utilizzare al meglio le deiezioni animali ed i sottoprodotti agricoli. Ma bisogna fare i conti con i “comitati del no” che si oppongono alla realizzazione degli impianti dove attuare le necessarie trasformazioni. Se ne discute su “Il Sole 24 Ore” del 24 febbraio, ricordando la recente sentenza che ha dato il via libera ad uno di questi impianti in Alto Adige.

L'import del dissenso
Dal futuro all'attualità con i problemi di mercato vissuti da pomodoro e olio alle prese con le importazioni a dazi agevolati da alcune nazioni del nord Africa. “La Sicilia” del 21 febbraio si sofferma sulle importazioni di pomodoro dal Marocco, accordo che i produttori hanno impugnato di fronte alla giustizia europea. Dalle pagine del “Corriere del Mezzogiorno” del 22 febbraio interviene Paolo De Castro per chiedere tutele alla produzione italiana di San Marzano. Misure a difesa del pomodoro, ma anche dei cereali è l'appello che il 21 febbraio lancia la “Nuova Ferrara”. Un allarme giustificato dal crollo del prezzo del pomodoro, sceso di circa il 60% come evidenzia il “Giornale di Sicilia” del 23 febbraio. Contro le importazioni si mobilitano gli agricoltori pugliesi, che denunciano dalle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 25 febbraio l'arrivo di partite di grano di dubbia qualità. A dispetto di questi problemi, il settore ortofrutticolo fa registrare un aumento del 3% nei volumi commercializzati, grazie sia all'aumento dell'export, sia dei consumi interni, come spiega “Repubblica” del 22 febbraio.

Latte in tempesta
Non si allentano le preoccupazioni per il mondo del latte, alle prese con un mercato dove il prezzo è in continua flessione e dove si avvicina la scadenza per il rinnovo dei contratti fra produttori e industrie. I ribassi sono pesanti, tanto che “Il Sole 24 Ore” del 19 febbraio paventa la possibilità che l'eventuale ricorso all'indicizzazione del prezzo, ipotizzata nelle scorse settimane, porterebbe ad un prezzo inferiore rispetto a quello in vigore con gli accordi in scadenza. In Piemonte, scrive “Il Giornale” del 20 febbraio, si chiede l'apertura di un tavolo interministeriale dal quale riaprire le trattative, ma la crisi del settore, avverte “Il Gazzettino” del 21 febbraio, affonda le radici nella caduta dei consumi e nell'aumento delle produzioni. Un “mix” difficile da risolvere e il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, fa sapere dalle pagine di “Italia Oggi” del 24 febbraio che chiederà aiuti per il settore al prossimo Consiglio europeo dei ministri agricoli. Intanto arrivano 25 milioni di euro destinati agli allevatori in regola con le quote latte, notizia anche in questo caso riportata da “Italia Oggi

Aiuti in vista
A proposito degli interventi in favore dell'agricoltura, “Il Sole 24 Ore” del 20 febbraio riporta i dettagli relativi all'apertura degli aiuti comunitari per l'ammasso dei formaggi. Aiuti destinati ai giovani per il ricambio generazionale sono l'obiettivo dei 160 milioni di euro del piano predisposto dal Mipaaf e del quale si parla su “Repubblica” del 25 febbraio. E' un aiuto indiretto quello che arriva dal ripensamento sulla tassazione degli “imbullonati” che secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore” dovrebbe portare vantaggi per gli impianti fotovoltaici ed impianti inverter. Buone notizie da Bruxelles con il ripensamento delle norme sulla denominazione dei vini, che fa rientrare l'allarme sulla tutela di alcuni vini che prendono il nome dai rispettivi vitigni, come nel caso del Lambrusco, argomento affrontato il 24 febbraio dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”.

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