La sicurezza nutrizionale è stata al centro dell'incontro tenutosi lo scorso 4 febbraio nella sede dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, promosso dal Comitato consultivo dei Georgofili per gli allevamenti e prodotti animali. L’obiettivo è stato quello di fare chiarezza e rilanciare i prodotti di origine animale, le cui caratteristiche positive (elevato valore nutrizionale, apporto di principi nutritivi fondamentali per lo sviluppo psicofisico e il mantenimento della salute e del benessere dell’uomo) vengono spesso messe in ombra a causa del maggiore rilievo dato a diversi aspetti considerati negativi.

All'evento, coordinato dal professor Maracchi, hanno partecipato il professor Vittorio Dell’Orto, il professor Giovanni Savoini e il professor Carlo Corino, ordinari del dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare dell'Università degli Studi di Milano.

I principi fondamentali della sicurezza nutrizionale sono stati introdotti dalla relazione del professor Dell'Orto, considerando anche il contesto economico. Le relazioni del professor Savoini e del professor Corino hanno approfondito nel dettaglio aspetti relativi al ruolo di alcuni nutrienti per la salute dell’uomo, presentando i risultati delle loro ricerche, inquadrate in un contesto internazionale. In particolare, è stato discusso il ruolo della nutrizione animale per la sicurezza nutrizionale del latte (professor Savoini) e delle carni suine (professor Corino).

Gli interventi destinati ad elevare la sicurezza nutrizionale per l’uomo molto spesso si traducono anche in un miglioramento della salute dell’animale, permettendo così di ridurre gli interventi terapeutici con evidenti ulteriori vantaggi per l’uomo, vantaggi derivanti dalla riduzione dell’impatto ambientale e dei fenomeni di antibiotico resistenza.

Acquisire sempre maggiori conoscenze nell’ambito dei prodotti di origine animale è una delle necessità emerse nel corso del convegno, ma soprattutto tradurre le conoscenze in indicazioni concrete per il mondo produttivo e la società civile. Il raggiungimento di tale obiettivo sarà possibile solo con un coinvolgimento di altre figure professionali: medico, addetti alla trasformazione e distribuzione dei prodotti, media.

Il medico, anello della catena che unisce il produttore al consumatore, deve essere a conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e funzionali degli alimenti di origine animale nonché delle potenzialità che i produttori animali hanno, in termini di intervento gestionale a livello di allevamento, nutrizione e genetica, per poter  "disegnare" nuovi prodotti migliorandone la sicurezza nutrizionale, in relazione alle esigenze di gruppi di persone con esigenze specifiche e differenti: donna, uomo, anziano, bambino, sportivo. Solo così il medico può rappresentare un reale riferimento per una corretta informazione verso il consumatore e verso il produttore suggerendo a quest’ultimo la direzione per una continua attività di miglioramento.