Firmato a Roma, da Agrinsieme e Accademia dei Georgofili, un protocollo d’intesa che apre la strada a iniziative, seminari e pubblicazioni congiunte.

L’accordo, di durata triennale, è stato siglato nella sede della Cia dal coordinatore nazionale di Agrinsieme Dino Scanavino e dal presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi, alla presenza del presidente di Copagri Franco Verrascina e del direttore generale di Confagricoltura Luigi Mastrobuono.

L’intesa prevede l’attivazione e la promozione di programmi e azioni congiunte per contribuire al progresso dell’agricoltura, della tutela ambientale, della sicurezza e qualità alimentare e dello sviluppo del mondo rurale.

Come si legge nel testo del protocollo, le due organizzazioni si impegnano a realizzare a livello nazionale e territoriale iniziative comuni, quali seminari, gruppi di studio e pubblicazioniintese a valorizzare il nostro patrimonio agro-culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sull’agricoltura e sul mondo rurale”, attraverso “riferimenti alle tradizioni dei diversi territori, alla loro difesa e miglioramento”. Particolare attenzione sarà dedicata alla formazione delle “giovani generazioni”.

Il momento della firma: a sinistra Giampiero Maracchi dell'Accademia dei Georgofili e a destra Dino Scanavino, presidente della Cia e coordinatore nazionale di Agrinsieme
(Foto: © Alessandro Vespa - AgroNotizie)

 
La firma di questo accordo è la naturale conclusione di un percorso comune - ha spiegato ScanavinoCon l’Accademia dei Georgofili condividiamo l’obiettivo fondante di promuovere l’agricoltura come volano di crescita del Paese, dal punto di vista economico ma anche ambientale, sociale e culturale tramite politiche che garantiscano e accrescano allo stesso tempo la redditività alle aziende agricole”.

Ora si apre la possibilità di approfondire tutti quei temi che ci vedono impegnati ogni giorno - ha continuato il responsabile di Agrinsieme - dalla tutela del paesaggio agrario e della biodiversità agricola alla  salvaguardia dell’ambiente, ma con l’indispensabile contributo scientifico e di ricerca dell’Accademia dei Georgofili”.
 
Sulla stessa linea il presidente dello storico istituto di Firenze: “E’ dal 1753 che l’Accademia dei Georgofili è impegnata a sviluppare e promuovere gli aspetti sempre nuovi del settore - ha detto Maracchi260 anni di attività in cui abbiamo stimolato ricerca e innovazione sull’agricoltura, l’ambiente, la sicurezza alimentare, l’identità delle produzioni agricole tipiche, la formazione e l’informazione tecnico-scientifica”.

In questo momento storico, in cui stiamo attraversando una crisi globale con tanti cambiamenti in atto, prima di tutto quelli climatici - ha concluso Maracchi - l’agricoltura può davvero fornire risposte e soluzioni concrete, che vanno studiate e promosse con le associazioni di categoria come Agrinsieme”.