“Definiamo insieme le priorità del prossimo Programma di sviluppo rurale per la promozione dei prodotti di qualità e proviamo a capire come realizzare bandi mirati, cosa sostenere e a quali traguardi puntare”. 

Lo ha sostenuto sabato scorso alla Fiera del Levante di Bari l’assessore regionale alle Politiche agricole della Basilicata, Luca Braia, nel corso del seminario formativo-informativo “Qualità in campo”, tenutosi nello spazio della Regione Basilicata e dedicato ai regimi di qualità comunitari dei prodotti agricoli e alimentari, individuati dal Regolamento Ue 1151/2012, e alle politiche di valorizzazione dei prodotti tipici e biologici nel nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Basilicata. Per Braia i prodotti biologici e a marchio Dop e Igp devono diventare l'elemento fondante per costruire un nuovo modello di agricoltura in Basilicata: forte e inclusivacompetitiva diversificata, tale da valorizzare le diversità della regione.

All’incontro hanno inoltre preso parte i dirigenti del Dipartimento politiche agricole, i referenti del Psr 2014-2020 e i rappresentanti dei Consorzi di tutela e valorizzazione dei prodotti lucani di qualità.

Utili alla riflessione anche gli interventi di Francesco Battifarano, presidente del Consorzio Mater Doc, Giuseppe Masturzo, presidente del Consorzio di tutela Dop Vulture e Michele Monetta, presidente di Conprobio i quali, nel riconoscere al Dipartimento Politiche agricole un impegno positivo nell’affrontare le questioni relative al comparto, hanno esortato la Regione Basilicata al massimo coinvolgimento per le azioni da intraprendere nel futuro anche attraverso un apposito tavolo di confronto.
 
“I prodotti lucani sono qualitativamente cresciuti - ha affermato l’assessore Luca Braia chiudendo i lavori del seminario - e lo testimoniano i tanti marchi di qualità Doc, Igt, Docg, Dop e Igp ottenuti e il recente successo dell’Audizione pubblica per il nuovo disciplinare del Pane di Matera Igp. Per tali motivi i propositi della Regione anche attraverso il nuovo Psr, in un contesto internazionale sempre più competitivo, vanno nella direzione della creazione di un associazionismo tra i produttori per proporre panieri consistenti che colleghino identità e qualità al territorio".

I prodotti di qualità, secondo Braia, devono avere "L’obiettivo di penetrare con sempre maggiore intensità nei mercati italiani ed esteri".
 E per far questo è necessario che "Per il futuro Regione e consorzi dovranno svolgere un’azione congiunta di promozione dei nostri prodotti di qualità perché solo in tal modo si riesce a incidere realmente in un contesto commerciale qual è quello dell’agroalimentare, caratterizzato sempre più da grosse concentrazioni di produttori".

Secondo Braia, infine "L’intento è quello costruire un modello di sviluppo agricolo regionale forte e inclusivo, competitivo e diversificato, che faccia leva sul connubio tra la configurazione geografica e le peculiarità storico sociali per puntare su un modello agroalimentare in grado di valorizzare la diversità della Basilicata”.