AgroNotizie inizia il proprio tour alla scoperta e all'analisi dei costi di produzione per le imprese agricole riferiti all'anno 2014, con la collaborazione essenziale del professor Francesco Rinaldi Ceroni. Partiamo con una serie di pubblicazioni relative alle colture drupacee più importanti, ovvero albicocco, susino e pesco, inoltre pertinenti al periodo vista la fase di maturazione e raccolta attuale. La prima uscita riguarda la coltura dell'albicocco, prendendo in analisi un ettaro della varietà “Pinkcot”, nel comprensorio faentino, allevato a “Palmetta”, e dotato di sesti d'impianto di m 4,5 tra le file e m 3,4 sulla fila, con una densità teorica di 635 piante per ettaro.

L'obiettivo dell'analisi è quella di individuare un costo colturale medio in un periodo di piena produzione (3°-18 anno) per un ettaro di albicocco. Occorre naturalmente fare una distinzione, all'interno dell'analisi dei costi, fra imprenditore puro, azienda in economia e coltivatore diretto. Naturalmente è l'imprenditore puro a dover affrontare una curva dei costi maggiore, dal momento che egli stesso non concorre alla attività produttiva aziendale.






Fra i costi dell'imprenditore puro, risaltano all'occhio i costi per la potatura, 2680,56 euro per ettaro, ovvero il 16,3% del totale, e la raccolta, con 4493,56 euro, il 27,4% sul totale dei costi. Particolarmente importanti anche la quota per il diradamento, i trattamenti antiparassatari, la copertura assicurativa e la quota di ammortamento del capitale. Il costo totale per un ettaro di albicocco, per un imprenditore puro, è di 16.427,69 euro. Considerando un rendimento medio di 200 quintali per ettaro, produrre un chilo di albicocche, all'imprenditore puro, costa 0,82 euro.

Passando all'azienda in economia, la curva dei costi si riduce in quanto per questo tipo di impresa non sono presenti né la voce direzione ed amministrazione e il canone d'affitto, che rispettivamente valevano per l'imprenditore puro 460 e 980 euro.

Non dover affittare la terra e dirigere i lavori aziendali comporta quindi un risparmio di 1440 euro all'ettaro, che in termini di un chilo di albicocche si traduce in un risparmio di 0,07 euro, passando dagli 82 centesimi al chilo dell'imprenditore puro ai 75 centesimi dell'azienda in economia.

Una sensibile e naturale riduzione dei costi la troviamo con il coltivatore diretto, dove le operazioni in campo sono tutte a carico dell'imprenditore-coltivatore e si possono intravedere risparmi in quasi tutte le voci di costo, a parte l'irrigazione e l'assicurazione, costi fissi non comprimibili. Il costo totale medio di un ettaro di albicocche, per un coltivatore medio, è di 6626,67 euro, ovvero 0,33 euro per chilo di albicocche prodotte se consideriamo come sempre un rendimento medio di 200 quintali per ettaro.  


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