Il Veneto tocca quota oltre 92% dell'obiettivo di spesa dei fondi europei per lo sviluppo rurale relativa alla vecchia programmazione 2007-2013. Per l'esattezza, al 31 maggio, il Psr Veneto aveva liquidato il 92,7% delle risorse a disposizione del programma per un totale di 966,5 milioni di euro, confermandosi al terzo posto per performance di spesa in Italia e addirittura il secondo se si considerano quelli con una dotazione superiore ai 500 milioni di euro, preceduto dalla sola Lombardia.

I dati sono stati presentati durante la Relazione annuale di esecuzione (RAE), dove la Regione ha presentato, di fronte al Comitato di sorveglianza del programma di sviluppo rurale 2007-2013. Analizzando nello specifico i vari pacchetti di misure, l'Asse 1, relativo al miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, ha raggiunto il 92,8% di risorse erogate, con otto delle tredici misure dell'Asse sopra l'80%. Obiettivo di spesa quasi completamente raggiunto dall'Asse 2, quello per il miglioramento ambientale, che ha già di fatto registrare il 98,4% di risorse liquidate.

Importante aumento di spesa per l'Asse 3, dedicato alla qualità della vita nelle zone rurali e alla diversificazione dell'economia, giunto all'85% di spesa. Buon cambio di passo anche per l'asso 4 – Leader, con un incremento del 26%. La Regione ha poi presentato i dati relativi ai bandi del 2014 attivati sotto il regime di transizione, che hanno permesso di colmare l'intervallo temporale tra il vecchio e il nuovo programma. La risposta ai bandi da parte dei beneficiari è stata persino superiore alle previsioni e le domande finanziate sono state oltre 1300.

Il Comitato di sorveglianza ha avuto modo infine di conoscere l'informativa sui risultati e sugli impatti del Psr realizzata da Agriconsulting, la società incaricata della valutazione del programma. Dalla relazione è emersa una consistente crescita di valore aggiunto lordo, sia delle aziende agricole (27%) che delle imprese alimentari (15%), beneficiarie del programma.

Il Psr Veneto ha poi confermato il suo apporto relativo alla salvaguardia della biodiversità: infatti nelle aree oggetto di impegno la ricchezza di specie è aumentata del 13,3%, confermando l'effetto benefico rispetto a quelle non oggetto di impegno. La pubblicazione del rapporto finale “ex post” completo del Psr Veneto 2007-2013 è prevista per la fine del 2016.