Le cantine italiane devono guardare sempre più al web e alla digitalizzazione del mercato enologico, non solo tramite i social network, certamente importanti per la crescita d'immagine delle aziende, ma anche sul fronte del search marketing, alla strategia social e all'e-commerce. La seconda edizione della ricerca condotta dalla società di consulenza americana FleishmannHillard, che ha analizzato nel mese di aprile 2015 la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato, stando a quanto detto dall'ultima indagine di Mediobanca nel marzo 2015.

Rispetto al 2014, al top della classifica rimane ancora la Compagnia De' Frescobaldi, mentre al secondo posto sale la Casa Vinicola Zonin, che ha guadagnato posizioni rispetto allo scorso anno, scalzando l'attuale terza, Masi Agricola. Il Gruppo Banfi passa in quarta posizione, scalando 7 posizioni, mentre rimane stabile in quinta posizione Antinori.

Nella top ten sono presenti in scala dalla sesta alla decima posizione Mezzacorona, Santa Margherita, la divisione vino del colosso Campari, Cantina di Soave e La Vis. Migliora, quindi, significativamente la presenza enologica sul web, come emerge dalla classifica, soprattutto sul lato della gestione dei social. Ancora poco presidiato l'e-commerce, ed è quasi inesistente, con solo 2 aziende su 25, la disponibilità sul sito corporate di un servizio di e-commerce “diretto”.

FleishmannHillard spiega poi come sia solamente in parte sviluppata l'ottimizzazione dei siti esaminati, sia in termini di creazione di contenuti che di link autorevoli che rimandano al sito. Riguardo invece i canali social network, con Youtube che ha raggiunto Facebook, a dimostrazione della crescita del potere dei contenuti video.

La seconda edizione di questa ricerca conferma la volontà d'innovazione del settore vinicolo italiano – commenta Alessandra Fremondi, senior consultant e responsabile dell'area Food&Beverage di Fleishmannhillard Italia – anche se il processo di digitalizzazione del business è ancora in fase di consolidamento. Tra i segnali positivi emerge certamente il presidio del mobile e dei principali social. Le opportunità più importanti sono legate all'ottimizzazione dei siti, alla consapevolezza del valore a medio-lungo termine di una piattaforma e-commerce proprietaria e alla possibilità di esplorare social network nei mercati locali.

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