A Expo il 21 maggio scorso è stata la volta dell'iniziativa “Diamo credito all'agricoltura italiana”, dove la Banca europea degli investimenti, attraverso il suo vicepresidente Dario Scannapieco, ha presentato la linea di credito messa in campo dall'istituzione finanziaria europea per un totale di 400 milioni di euro, che potranno attivare 800 milioni di investimenti grazie alla collaborazione e alle risorse degli istituti di credito italiani.

Presenti alla conferenza stampa anche il Ceo di Intesa San Paolo Carlo Messina, il presidente di Ismea Ezio Castiglione e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. La Banca europea degli investimenti, in collaborazione con il Mipaaf attraverso Ismea, avvierà a breve un altro progetto dedicato a giovani agricoltori compresi tra i 18 e i 40 anni, nel quale si prevede il finanziamento dei piani di sviluppo di società agricole e start up.

Sul primo progetto, ovvero la linea di credito, dei 400 milioni del piano 150 saranno gestiti da Intesa Sanpaolo, che potrà così finanziare nei prossimi 18 mesi progetti nel settore fino a 300 milioni di euro. “E' giusto dare credito e sostegno a questo settore – ha sottolineato Martina – ha tenuto durante la crisi e ha dimostrato di poter essere uno dei motori della ripresa. Bisogna fare squadra per le piccole e medie imprese, lavorando attraverso una specializzazione all'interno del mondo bancario che sappia penetrare meglio in relazione con i piani di investimento del settore. L'intervento della Bei dimostra come l'agricoltura italiana sia un settore strategico nel quale si può e si deve investire. Il 2015 può rappresentare un anno di svolta e anche questo nuovo strumento aiuterà a consolidare la crescita e il sostegno a progetti che guardano al mondo. Nei primi 3 mesi abbiamo esportato oltre 8,7 miliardi di euro di agroalimentare italiano. L'obiettivo di 50 miliardi di euro entro il 2020 è alla nostra portata”.