L'Istituto del vino Grandi Marchi traccia la sua rotta verso Est, approdando con il suo nuovo presidente Piero Mastroberardino, lunedì 25 maggio, in Kazakistan, prossima sede dell'Expo nel 2017. L'obiettivo è quello di fare promozione e marketing per rafforzare la quota del vino italiano nel mercato kazako, presidiato al momento dalle produzioni di Georgia e Moldova. Il made in Italy sembra avere però ottime possibilità di exploit in Kazakistan, grazie all'ottimo appeal in crescita del “brand Italia” registrato negli ultimi anni.

Come prima tappa l'Istituto ha scelto Almaty, ex capitale del Paese e principale polo economico e finanziario, dove la crescita economica e una maggiore propensione al consumo hanno favorito l'apertura di numerosi ristoranti di qualità e di stile occidentale, frequentati perlopiù dalla classe medio-alta e dagli uomini d'affari.

Il Kazakistan è un mercato potenzialmente interessante – commenta il presidente Mastroberardino – l'export di vino made in Italy nel 2014 è valso appena 2 milioni di euro, ma gli indicatori sul fronte delle vendite e il mutamento sociologico ci danno fiducia sul futuro. Inoltre, l'inasprimento dei controlli sui super alcolici ha provocato nell'ultimo anno una contrazione del 10-15% sulle vendite di vodka, a favore di quelle del vino. Elementi poi importanti sono il cambio generazionale e l'innalzamento del benessere economico, che a nostro avviso aprono la strada al vino di qualità”.

Dopo la tappa di Almaty, dove i 19 Grandi Marchi saranno impegnati in una degustazione guidata e in un walk around tasting, l'Istituto farà visita alla Russia, in piazze già molto consolidate come Mosca e San Pietroburgo, rispettivamente il 26 e il 28 maggio.