La prima impresa di produzione di “zucchero italiano 100%” commercializzato con il marchio Italia Zuccheri - ha presentato ieri in audizione davanti alla Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica le difficoltà del settore, ma anche le iniziative necessarie alla continuità della filiera bieticolo saccarifera nazionale.  Nel corso dell’audizione è emerso che - a fronte di un’ottima capacità produttiva aziendale e nonostante l’impegno profuso dalla Cooperativa nel ridurre i costi di produzione lungo tutta la propria filiera - il crollo dei prezzi dello zucchero, scesi negli ultimi due anni mediamente di circa il 40% a livello Ue, sta penalizzando tutti i produttori comunitari e sta mettendo a rischio la stessa continuità della filiera nazionale. Massima attenzione e sensibilità è stata manifestata da parte dei senatori intervenuti, che, dopo aver condiviso la strategicità della produzione di zucchero in Italia, hanno sollecitato l’adozione di misure e interventi attesi, almeno in parte, da anni e che corrispondono al rispetto di impegni governativi già assunti e ripetutamente confermati anche dallo stesso Esecutivo in carica.

Coprob – ha ricordato il presidente Claudio Gallerani – è una impresa cooperativa italiana, forte del sostegno di oltre 5.900 aziende agricole associate attive in Emilia Romagna e in Veneto, che approvvigiona il mercato nazionale e genera benefici a favore di imprese e lavoratori dei nostri territori. Rappresentiamo un valore profondo per la filiera agricola, consentendo di mantenere la rotazione tra colture secondo le migliori pratiche ambientali”.
Coprob ha ribadito tra l’altro la massima urgenza per la completa erogazione dei 46 milioni di euro di aiuti nazionali destinati all’intero settore e riferiti alle campagne del 2009 e del 2010, ha chiesto la salvaguardia degli attuali aiuti accoppiati Pac ai bieticoltori anche per il futuro e ha sollecitato l’immediata operatività delle misure agroambientali a sostegno della barbabietola già previste dai Piani di sviluppo regionali.

Illustrando lo scenario critico comunitario e le sempre maggiori esigenze di competitività del nostro sistema Paese nel contesto internazionale, Coprob ha evidenziato la necessità che le Istituzioni tutte promuovano una politica a favore dell'equilibrio di mercato anche contenendo le importazioni Extra Ue e ha chiesto interventi per ridurre quei costi che, come la spesa energetica, penalizzano Coprob e i produttori italiani rispetto ai competitori nord europei.
Grazie a Italia Zuccheri Commerciale, Coprob è in grado di approvvigionare oltre il 20% del mercato nazionale a favore delle imprese alimentari che producono l’eccellenza del made in Italy – ha proseguito il vicepresidente di Coprob Giovanni Tamburini -. In tal modo contribuiamo a ridurre il pericolo del formarsi di un oligopolio nord europeo, con conseguente rischio per la continuità dell’approvvigionamento e per la disponibilità di prodotto a prezzi competitivi”. Ora Coprob attende, insieme a tutti gli operatori della filiera zucchero, risposte concrete, finalmente operative e risolutive dei problemi più volte evidenziati.