Certificazioni, biologico, valore aggiunto per ettaro, sicurezza alimentare, sostenibilità: sono questi i primati conquistati dall'agricoltura italiana, come ha ricordato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione dell'evento "Italia 2015: il Paese nell'anno dell'Expo" tenutosi il 28 e 29 marzo a Firenze in vista dell’Esposizione Universale, a cui manca poco più di un mese.

Il modello produttivo dell’agricoltura italiana è campione nella produzione di valore aggiunto per ettaro che è più del doppio della media europea dei 27 Paesi, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più dei cugini francesi - ha affermato Moncalvo - Siamo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti ogni cento ettari a fronte di una media Ue di 6,6”.

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare mondiale, l'Italia registra il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici (0,2%), quota inferiore di quasi 10 volte rispetto alla media europea (1,9%) e non è quindi un caso il fatto che con 43.852 imprese biologiche (il 17% di quelle europee) siamo i campioni europei del settore.
"L’agricoltura italiana - sostiene il presidente della Coldiretti - è peraltro tra le più sostenibili con 814 tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non solo l’agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno Unito (il 58% di gas serra in meno). L’Italia è infine il Paese più forte al mondo per prodotti "distintivi", con 268 prodotti Dop e Igp e 4.813 specialità tradizionali regionali, seguita a distanza da Francia, 207, e Spagna, 162. Nel settore vino inoltre l’Italia conta su ben 332 Doc, 73 Docg e 118 Igt".

Guardando ai bisogni dei consumatori abbiamo costruito in questi anni un modello di sviluppo vincente replicabile in ogni parte del pianeta che l'Italia deve sapere offrire all'Expo" ha concluso il presidente Moncalvo nel sottolineare che "il successo dell'agricoltura italiana è la straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, una varietà e un’articolazione che non hanno uguali al mondo”.

L’Esposizione universale di Milano è una grande opportunità - ha aggiunto Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura - Non soltanto perché mettiamo in vetrina e valorizziamo il meglio del nostro made in Italy, ma soprattutto perché può essere l’occasione adatta per mettere in discussione, con pragmatismo ed efficacia, l’attuale modello economico”.

A parere di Maiorano, infatti, occorre smentire una falsa credenza.”Si dice che i giovani siano il futuro del Paese. Non è vero. Noi giovani siamo il presente, la risorsa su cui occorre investire per dare un futuro al Paese".

Nel suo intervento Maiorano ha sottolineato le molte funzioni dell’agricoltura, oltre alla mera produzione di generi alimentari: ambientali, paesaggistiche, ricreative, culturali, di produzione energetica, di utilizzo di scarti, strategiche per l’equilibrio ambientale, sociale ed economico.
"Può rappresentare un volano di sviluppo per l’Italia - ha spiegato Maiorano - Ecco perché è una questione del Paese”.

All'appuntamento di Firenze ampio spazio al tema di sostenibilità: il direttore di Assocarni François Tomei, in rappresentanza del progetto "Carni sostenibili" costituito dalle Associazioni zootecniche Assica, Assocarni e Unaitalia ha consegnato al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina il rapporto “La sostenibilità della carni in Italia”, proponendo la Clessidra ambientale – immagine simbolo della ricerca e modello concreto di sostenibilità - per la Carta di Milano.

La Clessidra ambientale è uno strumento innovativo di rappresentazione grafica del carbon footprint del cibo che dimostra come l’impatto di tutti alimenti presenti nella dieta mediterranea, nell’ambito di una dieta corretta ed equilibrata, rappresentano il giusto equilibrio tra salute ed ambiente.

Le due giornate fiorentine hanno visto succedersi numerosi interventi, tra cui quello del ministro Martina (disponibile per esteso sul sito del Mipaaf). Al termine dei lavori è intervenuto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (qui il testo integrale).
"Quattro parole chiave - ha detto tra l'altro Mattarella - presiedono a questo incontro: bellezza, saper fare, innovazione e vivaio. Si impone, prima di ogni altro, il grande ammaestramento che viene dal paesaggio agricolo italiano. La bellezza della natura, il lavoro plurisecolare dell'uomo hanno fatto del paesaggio agricolo del nostro Paese qualcosa di inimitabile, con esempi di alto equilibrio tra coltivazione del suolo e salvaguardia ambientale".

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