I vini a denominazione della Campania possono declinarsi in ben 113 menzioni “Vigna”. E’ quanto risulta agli atti dell’ultimo Decreto dirigenziale regionale che aggiorna l’Elenco regionale delle menzioni Vigna”. Il provvedimento, il numero 65 dell’11 marzo scorso, relativo alla campagna vendemmiale 2014/2015 è stato aggiornato ai sensi del Decreto legislativo n. 61/2010 art. 6, comma 8 e articolo 14.

Il Decreto legislativo 61/2010, tra l’altro definisce la menzione "Vigna" o i suoi sinonimi, seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale, e impone che possa essere utilizzata soltanto nella presentazione e designazione dei vini Dop (Doc/Docg) ottenuti dalla superficie vitata che corrisponde al toponimo o nome tradizionale, purché sia rivendicata nella denuncia annuale di produzione delle uve prevista dall'articolo 14 ed a condizione che la vinificazione delle uve corrispondenti avvenga separatamente e che sia previsto un apposito elenco positivo a livello regionale.

A sfruttare questa opportunità sono soprattutto le aziende vitivinicole dell’Irpinia, che solo sulla Docg Fiano di Avellino possono vantare 17 menzioni “Vigna”, appannaggio di sei aziende, mentre il Taurasi dispone di ben 14 menzioni “Vigna” utilizzabili da sette aziende vitivinicole.