Expo 2015, l’esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre, avrà nel sito di Rho-Pero il suo cuore, ma la sfida che lancia “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” si gioca “sul campo”, dove sia Confagricoltura nazionale sia il Parco Tecnologico Padano di Lodi sono da sempre impegnati promuovendo l’innovazione e aiutando a creare valore per le filiere agro-zootecniche.

Proprio sui temi di Expo, Confagricoltura ha costruito una importante sinergia con il Parco Tecnologico Padano, che da oltre 10 anni si occupa di innovazione per l’agroalimentare affiancando avanzati progetti di bioeconomia a linee di ricerca e sviluppo tradizionali in ambito agro-alimentare e zootecnico. Entrambi saranno presenti sia dentro che fuori il sito espositivo di Expo e, dalla voglia di ripensare e mostrare l’agricoltura del futuro, nasce una collaborazione per condividere e promuovere le reciproche iniziative legate al tema.

La prima attività congiunta si articola attorno al sito dimostrativo fuori Expo che il Parco sta allestendo per mostrare come sia possibile fare un’agricoltura altamente produttiva anche in condizioni di risorse scarse, partendo dalla più fondamentale: l’acqua. Il progetto si chiama “Agriculture of Tomorrow”, un campo sperimentale caratterizzato da una collina artificiale alta 4 metri che permetterà di conoscere da vicino il funzionamento di tre diversi sistemi agricoli: il campo aperto, il frutteto e la serra, e vedere come in ciascuno di essi sia possibile ottimizzare l’uso delle risorse attraverso la fertirrigazione anche sui cereali, la coltivazione idroponica, e nuove varietà ad alta adattabilità. Netafim, principale partner del progetto, fornirà la tecnologia d’irrigazione a goccia che permette di risparmiare fino al 40% dell’acqua utilizzata normalmente in agricoltura oltre che ottimizzare la resa delle colture.

Il sito sarà visitabile da tutti durante l’intero semestre Expo. Sono inoltre previste 13 giornate di approfondimento per il mondo agricolo, il mondo della ricerca e il parterre di istituzioni internazionali. Questi eventi saranno organizzati in collaborazione anche con gli enti di ricerca presenti sul territorio lodigiano, quali il Cra, il Cnr e l’Università degli Studi di Milano, e aziende operanti nel settore della genetica e dei mezzi tecnici agricoli.
Altre giornate saranno programmate congiuntamente da Parco e Confagricoltura nei prossimi mesi.

Gianluca Carenzo, direttore generale del Parco Tecnologico Padano ha dichiarato: “Questo accordo testimonia l’interesse da parte del mondo produttivo per un progetto ambizioso a cavallo tra ricerca e innovazione, che presenta un’offerta complementare a quella che sarà disponibile nel grande contenitore di Expo”.

Antonio Boselli, membro della Giunta nazionale di Confagricoltura e delegato per Expo 2015 ha aggiunto: “La collaborazione vuole rinsaldare il legame tra agricoltura e innovazione, cosa che da sempre contraddistingue il nostro impegno per avere delle produzioni più sicure, sostenibili e quantitativamente adeguate ai fabbisogni. Expo rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio della ricerca applicata alla agricoltura e un nuovo impulso all'affermazione e promozione del made in Italy agroalimentare”.

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