Si è tenuto il 26 gennaio a Bruxelles il Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura e della Pesca, a cui ha partecipato il sottosegretario Giuseppe Castiglione.

Diversi i temi al centro della sessione di lavori: oltre alla pesca, si è parlato delle misure per fronteggiare la crisi del settore saccarifero. L’Italia ha proposto di attivare, nell’immediato, un dibattito ad “alto livello” per trovare soluzioni che possano accompagnare il settore saccarifero in un momento particolarmente delicato.

Il settore – ha spiegato Castiglione – sta attraversando un momento particolarmente complesso e difficile. In particolare, la cessazione del regime delle quote nel 2017 e uno scenario di mercato molto negativo stanno generando forti tensioni. La liberalizzazione delle produzioni avvierà una nuova fase che si presenta con numerose incognite, con forti preoccupazioni tra gli operatori".

Come rilevato dalla stessa Commissione ed anche da altre autorevoli Organizzazioni, in primis la Fao – ha riportato Castiglione – i prezzi dello zucchero hanno registrato una diminuzione negli ultimi due anni di quasi il 40%. Il rischio concreto è che si registri un abbandono dell’intero settore in vaste aree dell’Unione tradizionalmente legate alla bieticoltura, senza possibilità di adeguate soluzioni alternative".

Castiglione dunque spiegato come sia “assolutamente necessario approfondire e dibattere queste problematiche per trovare possibili soluzioni che possano accompagnare il settore saccarifero in un momento così particolarmente delicato. Per questo, chiediamo alla Commissione, di valutare la necessità di attivare, nell’immediato, un dibattito ad ‘alto livello’”.

Sul tema relativo all’embargo russo è stato proposto, dalla Presidenza Lettone, un questionario. L’Italia ha ribadito come alcune misure che sono state adottate per far fronte alle conseguenze dell’embargo non abbiano fornito una risposta adeguata. “È evidente – ha dichiarato Castiglione – che le misure si sono rivelate parzialmente efficaci e richiedono pertanto di essere corrette. Chiediamo in particolare per l'ortofrutta maggiore flessibilità per un possibile ampliamento dei quantitativi di mele, pere, agrumi e alcuni ortaggi di stagione”.