In arrivo un rimborso di 868 milioni di euro agli agricoltori europei, di cui 71 milioni saranno destinati all’Italia. Il via libera viene dalla Commissione europea e riguarda la restituzione dei fondi trattenuti preventivamente dai pagamenti diretti Ue per l'anno 2014 .

Gli Stati membri potranno rimborsare gli imprenditori agricoli a partire dal primo dicembre 2014 ed entro e non oltre il 15 ottobre 2015.

I tagli erano stati effettuati in precedenza sui pagamenti diretti per il 2014, mediante l'applicazione del meccanismo di disciplina finanziaria: i fondi trattenuti sono confluiti nella creazione di una riserva da utilizzare in caso di grave crisi agricola e per garantire che la spesa totale della Pac per le misure di mercato e gli aiuti diretti rientrasse nel massimale previsto nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020.

Nel 2014 questa riserva di crisi non è stata utilizzata, così come altri importi del Fondo europeo agricolo di garanzia. Le misure di sostegno ai produttori adottate da agosto per far fronte all'embargo russo ricadranno infatti sul bilancio 2015.

Il 24 novembre la Commissione europea ha dunque adottato il regolamento che consente agli Stati membri di rimborsare gli agricoltori per un totale di 868 milioni di euro. Uniche eccezioni Bulgaria, Croazia e Romania, che sono ancora in phasing-in degli aiuti diretti e dove gli agricoltori non sono ancora oggetto di disciplina finanziaria.

Questo meccanismo di rimborso è stato concordato nella riforma della Pac del 2013, ed è ora applicato per la prima volta.

Per il regolamento in inglese clicca QUI