Grande successo per Enologica 35, kermesse organizzata dal Consorzio tutela vini di Montefalco e dal Comune di Montefalco che domenica, in occasione della sua chiusura, ha fatto registrare un boom di turisti in uno dei borghi più belli d’Italia, con numeri che hanno superato ogni risultato atteso.

Oltre 4.500 bottiglie sono state stappate in tutto il weekend, circa 5.000 turisti hanno raggiunto l’incantevole “Ringhiera dell’Umbria” per scoprire il patrimonio artistico, culturale e storico che ruota intorno all’universo del Sagrantino Docg di Montefalco, partecipando alle degustazioni guidate, ai cooking show e agli eventi in cantina che hanno impreziosito questa edizione.

Al suo trentacinquesimo appuntamento, Enologica si rivela una manifestazione giunta a piena maturità, capace di soddisfare sia il pubblico, sia i tecnici e gli addetti ai lavori – ha commentato Amilcare Pambuffetti, presidente del Consorzio tutela vini di Montefalco – Quest’anno, in particolare, grazie ad un calendario ricco di eventi organizzati dalle 27 cantine aderenti, siamo riusciti a mettere a stretto contatto turisti, giornalisti e produttori vinicoli. Le nostre "Storie di Vite", al centro di questa edizione, hanno raccontato al pubblico lo spirito e il profondo legame che unisce la comunità del comprensorio montefalchese alla produzione vitivinicola, superando qualsiasi risultato preposto all’inizio dell’evento”.

Enologica 35 è stata l’occasione per parlare non solo di passato, tra tradizioni e usanze tipiche, ma anche di futuro, come è avvenuto nel convegno “La nuova sfida Psr 2014/2020: sostenibilità, innovazione e conoscenza per creare reddito d’impresa”.
Durante i lavori si è fatto il punto sull’ultima stagione di investimenti in innovazione e promozione nel campo vitivinicolo da parte del Piano di sviluppo rurale, il progetto regionale che ha contribuito, inoltre, al finanziamento destinato alla realizzazione di Enologica 35. La Regione Umbria è risultata tra le prime in Italia in termini di capacità di spesa (792 milioni di euro assegnati), promuovendo l’idea che sia possibile creare un modello di sviluppo moderno, competitivo e sostenibile per rilanciare il mercato vinicolo italiano.

Spazio anche per Expo 2015, cui è stato dedicato il convegno “Expo2015: quali opportunità per i territori enologici italiani”. In vista dell’appuntamento che porrà l’Italia sotto i riflettori di tutto il mondo, si è parlato di nuovi sistemi di promozione del territorio, incentrati sul coinvolgimento dei visitatori facendo leva su una diversa narrazione dei tesori della cultura enogastronomia italiana; è intervenuto anche Mario Guidi, presidente di Confagricoltura.

In questo senso, il modello Enologica si è confermato uno degli esempi più riusciti di promozione e racconto del territorio, come risultato dalla ricerca presentata da Mirko Lalli, Ceo di Travel Appeal che ha analizzato i dati relativi alle ricerche effettuate online in tutto il mondo: nel periodo che ha preceduto Enologica 35, dal gennaio al 17 settembre 2014, Montefalco ha ottenuto l’82% di giudizi positivi nelle macroaree tematiche “Cultura” e “Turismo”, raggiungendo addirittura l’85% per la macroarea “Enogastronomia”.

A questo si aggiungono anche i dati del Servizio Turismo del Comune di Foligno, che assegnano a Montefalco il primato tra le mete umbre più ambite dai turisti italiani e stranieri, con un +6,01% di presenze e +3,40% di arrivi rispetto al 2013.