"L’ortofrutta è il settore produttivo del made in Italy più colpito dall’embargo".

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al progetto per nuovi aiuti in favore dei produttori ortofrutticoli colpiti dall'embargo russo presentato ieri dalla Commissione europea a Bruxelles.

Secondo quanto riferito da Roger Waite, portavoce del commissario Dacian Ciolos, "nella bozza sottoposta a discussione, ma non ancora definita per quel che riguarda l'ammontare dei nuovi fondi, si prevedono contributi per Stato membro e per gruppi di prodotti, in base ai dati 2013 dell'export verso la Russia colpiti dall'embargo".

Secondo Coldiretti, "Le esportazioni avevano raggiunto i 72 milioni di euro nel 2013, senza dimenticare i flussi indiretti verso il mercato russo ed i danni provocati dal rischio di invasione sul territorio nazionale di prodotti di altri Paesi che non possono trovare più uno sbocco nell’ex impero sovietico".

"Complessivamente il danno diretto per l’Italia è stimato in circa 200 milioni di euro all’anno e riguarda oltre all’ortofrutta il blocco delle esportazioni delle carni per 61 milioni di euro e di latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro - conclude Coldiretti - Da segnalare che sono stati colpiti anche prodotti tipici dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano (per un importo di 15 milioni di euro), ma anche prosciutti a denominazione di origine".