Entro qualche settimana Regione Lombardia corrisponderà l’indennità compensativa a favore degli agricoltori delle zone montane per l’anno 2013, prevista dalla misura 211 del Programma di sviluppo rurale, dopo l’anticipo iniziale corrisposto nei mesi scorsi”. A dirlo è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, in visita alla 67° edizione della Fiera del bestiame bovino di razza Bruna alpina.

Nonostante sia stato un anno particolarmente difficile - ha spiegato Fava - complessivamente arriveremo a saldare l’80% del totale degli importi stabiliti per il 2013, avendo individuato le risorse, che non erano iscritte a bilancio per il pressoché totale utilizzo delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2007-2013”. “Ci è sembrata questa la direzione da prendere - ha proseguito Fava -, nonostante non esista alcun diritto all’indennità compensativa per l’agricoltura di montagna. Ma come Regione Lombardia desideriamo con forza assicurare un futuro a tutte queste aziende agricole che operano in condizioni più difficili rispetto alla pianura e che hanno il grande merito di ergersi quotidianamente a presidio del territorio. Il nostro sostegno vuole essere anche un riconoscimento alla vostra elevata utilità sociale”.

Una passione, quella dell’agricoltura, che in montagna si traduce – secondo i dati lombardi – in una presenza più ampia dei giovani. “Rispetto alla media complessiva dei giovani agricoltori nelle quasi 50mila imprese agricole della regione – dichiara infatti Fava – che registra una presenza del 14,5% di imprenditori sotto i 40 anni, nelle zone di montagna tali percentuali salgono al 18,5”.

All’inizio del prossimo anno, ha annunciato Fava, “verranno corrisposte le indennità per l’anno 2014, grazie alle risorse ottenute dalla Regione Lombardia come misura avuta in transizione”. L’assessorato all’Agricoltura sta infatti predisponendo le istruttorie, che verranno rese note nei mesi di ottobre e novembre, per garantire l’anticipo sul 2014. Nel bando pubblicato lo scorso febbraio della misura 211, la dotazione finanziaria messa a disposizione è stata di 12 milioni di euro. L’assessore Fava, a Valtorta, ha definito “molto interessante la rassegna dedicata alla Bruna alpina, come elemento aggregante del territorio, delle sue tradizioni e delle sue tipicità. La Bruna alpina – ha riconosciuto Fava – grazie agli sforzi compiuti nello sviluppo della genomica ha migliorato le proprie performance in maniera impressionante”.