"I dati Ocse sulle stime di crescita italiana nel 2014 (-0,4%) non lasciano dubbi e mettono in rilievo la sostanziale differenza tra gli intenti del Governo e le sue azioni". Così il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso, commenta i numeri diffusi oggi dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

"Le riforme per ammodernare i settori produttivi nostrani, compreso quello agricolo – continua Tiso – sono ancora sulla carta e nei buoni propositi dell'esecutivo a guida del presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma nei fatti il nostro è l'unico Paese tra i big a registrare un'ulteriore fase recessiva".

"Come Confeuro – dichiara Tiso – rinnoviamo ancora una volta il nostro appello volto a superare la fase degli annunci e della propaganda per lasciare spazio alle iniziative concrete e alle strategie di sviluppo articolate nel medio lungo termine. Quel che ha fatto male al Belpaese in questi anni – conclude Tiso – è stato soprattutto il misurarsi delle forze politiche sul peso delle promesse e non sulle cose realizzare, invece è solo da questo cambio di paradigma che può e deve rinascere una nuova stagione di riscatto".