La Commissione europea attende dati precisi sui settori agroalimentari maggiormente colpiti dall'embargo russo alle importazioni europee per valutare ulteriori aiuti già nelle prossime settimane. I ministri dell'Agricoltura europei riunitisi venerdì 5 settembre in un vertice straordinario a Bruxelles hanno chiesto l'adozione di misure eccezionali vista l'entità e la natura della crisi internazionale tra cui l'allocazione di fondi non provenienti esclusivamente dal budget agricoltura.
Il Commissario Ue Dacian Ciolos ha espresso la disponibilità della Commissione europea ma ha precisato che "vanno verificate le disponibilità di bilancio". Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha annunciato novità entro il Consiglio Ue Agricoltura informale di fine settembre a Milano.

La Commissione europea monitora i settori agroalimentari più colpiti. “Al momento i prezzi per i prodotti che rischiavano di più sono stabili ma noi continuiamo a monitorare la situazione”, ha detto Ciolos al termine dell'incontro annunciando che continua il lavoro del Comitato di gestione europeo incaricato di occuparsi degli aspetti tecnici per eventuali nuove misure.
Ciolos ha parlato dicompensazione mirata per vedere chi e quale categoria produttiva è stata la più colpita” precisando tuttavia che eventuali nuove allocazione di fondi “dipendono dalle disponibilità del budget generale dell'Ue”. Una cosa è certa, ha proseguito il Commissario, “la compensazione deve essere veloce, non deve arrivare dopo un anno come successo con la crisi del latte nel 2009”.

Non solo fondi agricoli. Tutti i ministri hanno chiesto alla Commissione che eventuali nuovi aiuti non provengano esclusivamente dal capitolo comunitario dell'Agricoltura. “È opportuno valutare la possibilità di integrare le risorse necessarie reperendo fondi al di fuori del bilancio agricolo perché la questione non è solo agricola”, ha affermato il ministro Martina.

Possibile anticipo dei pagamenti diretti. L'ipotesi di anticipare i pagamento agli agricoltori dei fondi della Pac “è già sul nostro tavolo e la stiamo valutando con la massima attenzione”, ha detto Martina ancora all'inizio del Consiglio.

Al via gli aiuti al settore caseario. Il Mipaaf ha reso noto che è stato pubblicato il regolamento Ue che prevede la concessione di aiuti per l'ammasso privato di 155.000 tonnellate di formaggi. L'importo dell'aiuto è fissato a 15,57 euro per tonnellata, per le spese fisse di stoccaggio, e a 0,40 euro per tonnellata al giorno, per le spese di magazzinaggio e di immobilizzazione del capitale.
I formaggi oggetto di ammasso dovranno avere un'età minima compatibile con l'immissione al consumo del prodotto che, per i formaggi a pasta dura, non potrà essere inferiore ai 60 giorni.

Allargare il mercato dell'export europeo. Durante il vertice i ministri hanno sottolineato l'importanza di nuove azioni dedicate alla promozione sul versante di nuovi mercati terzi per far fronte a situazioni di embargo come quello deciso dalla federazione russa.

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