Il presidente della Cia, Dino Scanavino, commenta il via libera alle misure del piano #campolibero contenute nel decreto 91/2014 convertito in legge dal Senato. Bene reti, semplificazioni e sostegno a giovani e occupazione. Ora si completi la manovra agricola con l’approvazione del Collegato. “Una buona notizia per il settore agricolo, considerato il percorso legislativo tortuoso e segnato dall’incertezza del Governo nell’ultima fase di discussione”. Così il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino, commenta il via libera definitivo dal Senato al dl competitività, che raccoglie anche le misure per l’agricoltura contenute nel piano #campolibero.

I provvedimenti vanno nella direzione, da noi auspicata, della crescita e di un reale rilancio delle aziende agricole -spiega Scanavino-. In particolare, tre sono le ragioni per cui si può esprimere soddisfazione. Innanzitutto nel merito, per la semplificazione introdotta sul sistema dei controlli alle imprese agricole e, in generale, nel settore vitivinicolo; per le norme a sostegno dell’occupazione e dei giovani; per il rafforzamento dell’aggregazione tra imprese soprattutto con lo strumento delle reti. Soddisfazione, poi, per i tempi, poiché entro la pausa feriale è giunta a compimento un’importante azione legislativa di carattere nazionale a servizio del settore primario. E infine soddisfazione per il metodo che, al Senato, ha consentito un confronto inedito ed estremamente utile nella definizione della norma, a cui la Cia nell’ambito di Agrinsieme ha potuto positivamente contribuire”.

Due, invece, i punti di insoddisfazione - continua il presidente della Cia - che riguardano alcuni adempimenti per i piccoli produttori olivicoli e gli obblighi per l’abilitazione all’uso delle macchine agricoleOra però occorre, senza ulteriori indugi, giungere all’approvazione del Collegato agricolo alla legge di Stabilità - sottolinea Scanavino -. Per questo è necessario un ulteriore sforzo della Commissione Agricoltura del Senato, che ha già positivamente approfondito la discussione su questo testo”.

Proprio l’approvazione del Collegato completerà il quadro legislativo agricolo, dopo la riforma della Pac e il decreto Competitività, per l’avvio del 2015: un apparato di norme positive e risolutive di numerosi problemi - conclude il presidente della Cia -. Nello stesso Collegato sarà, quindi, possibile recuperare temi e disposizioni che nel corso della discussione sul decreto 91/2014 non hanno trovato adeguata sistemazione”.