Numerosi coltivatori, amministratori comunali e rappresentanti del mondo agricolo hanno partecipato ieri sera al tradizionale convegno di apertura della IX edizione della Festa dell'Agricoltura, la manifestazione organizzata dalla Cia di Savona con la partecipazione dell'associazione regionale, dal titolo “Psr Liguria: un'occasione da non perdere”.

Una sorta di assemblea tra gli addetti al settore per capire procedure, tempistiche ed il funzionamento del testo di programmazione 2014-2020.

Il Piano che sosterrà l’agricoltura ligure nel prossimo periodo di programmazione, con una importante quantità di risorse (313 milioni di euro in 7 anni), ha preso forma ed ha iniziato il suo iter per divenire operativo a tutti gli effetti.
Il 22 luglio la Regione Liguria ha inviato formalmente il Piano a Bruxelles per l’approvazione che dovrà avvenire (salvo imprevisti) entro i prossimi 6 mesi, consentendo all’agricoltura ligure di utilizzare  lo strumento a pieno regime dal febbraio marzo del prossimo anno" ha spiegato il presidente della Cia Savona, Aldo Alberto.

Diversi gli elementi di innovazione contenuti nel nuovo piano, a partire dalla possibilità di mettere a disposizione delle aziende veri e propri pacchetti di misure fra loro integrate, che meglio dovrebbero rispondere alla esigente di modernizzazione ed efficienza dei processi produttivi  e commerciali.

Secondo la Cia, si tratta di "un piano sicuramente buono, il cui risultato dipenderà anche da fattori esterni: accesso al credito, procedure efficaci e snelle, informatizzazione delle domande e monitoraggio della capacità di spesa, elementi importanti per garantire un flusso di risorse che può muovere complessivamente in 7 anni circa un miliardo di investimenti".

"Il tema del credito è decisivo – ha detto Alberto – specie in questa condizione economica ove si rischia che le imprese anche le più sane e volenterose, non riescano ad utilizzare appieno le opportunità proposte per mancanza della liquidità necessaria ad anticipare le spese .
Serve uno sforzo coordinato da parte di enti pubblici, imprese e sistema bancario al quale (in particolare), chiediamo un atto di fiducia verso un settore che ha sempre dimostrato di essere in grado di onorare i propri impegni
".

"Esistono tutte le condizioni - conclude - perché da questo percorso scaturiscano risposte concrete per l’economia di questa Regione, consolidando un trend che vede un significativo avvicinamento di giovani al settore. 
Duemila nuovi occupati fra imprenditori e lavoratori, nel settore agricolo e forestale frutto degli investimenti dei prossimi 7 anni, sono un obiettivo plausibile. Riterremmo questo un risultato importante  e concreto  che ci auguriamo sia da tutti comunemente perseguito e riconosciuto
”.

Come di consueto, a fare da cornice al convegno di apertura della IX edizione della Festa dell'Agricoltura, l'area dedicata alla mostra-mercato delle eccellenze agroalimentari della Regione, dove i visitatori per quattro giorni potranno acquistare i prodotti agroalimentari liguri (vino, olio, salumi e formaggi) o visitare lo stand delle Donne in Campo della Cia, il gruppo di imprenditrici aderenti all'associazione che presenteranno un innovativo servizio di agricatering, mentre altre imprese agricole illustreranno le ultime novità tecniche nel campo agricolo.
Anche quest'anno, tra i viticoltori presenti nell'area espositiva non potevano certamente mancare i rappresentanti della cooperativa Lugny–Chardonnay con una vasta gamma di vini prodotti nel sud della Borgogna.