Pioggia, grandine, bombe d'acqua, sembra un bollettino di guerra del quale i quotidiani di questi giorni riportano una fedele cronaca. Si inizia con “Repubblica” del 25 luglio quando ad impensierire era solo l'anomalo andamento delle temperature e il possibile pregiudizio alle coltivazioni di cereali e di frutta. Poi il peggioramento in molte aree del Paese e il 27 luglio “Avvenire” tenta un primo bilancio dei danni, che potrebbe raggiungere la quota di un miliardo di euro. Cifra che trova conferma su molti altri quotidiani e fra questi il “Giornale di Brescia” e il “Messaggero”. Si continua nei giorni seguenti con il dettaglio delle coltivazioni più danneggiate, come meloni e cocomeri dei quali parla “Nuova Ferrara” oppure ortaggi e cereali dei quali scrive il “Gazzettino” del 29 luglio. In Lombardia, che è fra le regioni più colpite dal maltempo, la perdita potrebbe riguardare il 60% delle produzioni agricole, secondo una breve notizia riportata da “Libero” il 30 luglio. Il giorno seguente è “Il Sole 24 Ore” che presenta una mappa delle aree interessate dal maltempo e che si estende dalla Lombardia alle Marche.

Da una crisi all’altra
Piove sui campi e c'è tempesta per alcuni prodotti anche sui mercati, come nel caso del Parmigiano Reggiano il cui prezzo è sceso a livelli preoccupanti, come si apprende il 25 luglio da “Il Sole 24 Ore”. Non si arresta nemmeno la crisi che ha colpito la produzione di pesche della quale riferisce “Avvenire” del 27 luglio e che Coldiretti tenta di arginare regalando pesche in spiaggia ai villeggianti, iniziativa raccontata sulle pagine del “Secolo d'Italia”. Situazione di mercato favorevole invece per l'olio, che stando alle valutazioni riportate da “Il Sole 24 Ore” del 30 luglio ha raggiunto quotazioni che non si vedevano dal maggio 2011. Sui mercati internazionali si registra lo stop agli accordi del Wto (l'organizzazione per il commercio mondiale) a causa della posizione assunta dall'India, argomento affrontato il 30 luglio da “Italia Oggi”.
Nel frattempo sulle pagine de “L'Unità” continuano ad alternarsi articoli anti-ogm in risposta a quell'unico articolo che nelle settimane scorse aveva “azzardato” un'opinione favorevole. Quasi che il contendere non sia più questione scientifica, ma partitica. E ancora il 31 luglio, giorno di addio (si spera momentaneo, come già avvenne) de “L'Unità”, ecco la replica di Gilberto Corbellini, “reo” di sostenere le tesi pro Ogm in un'ambito che definisce “tecnofobo e antiscientifico”.

Ancora frodi
Pioggia e crisi di mercato non fermano truffe, frodi e falsificazioni a spese dei prodotti agroalimentari, che per fortuna vengono scoperte e messe in luce dalle attività di controllo. Così per l'olio di oliva triplicano i sequestri di prodotto contraffatto, come si apprende da una breve nota del “Corriere dell'Umbria” del 25 luglio, argomento che ritroviamo nello stesso giorno con maggiori dettagli sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” e su “Repubblica”. Per contrastare le frodi a danno dell'olio di oliva, prodotto fra i più bersagliati dalle contraffazioni, si pensa all'introduzione di etichette “intelligenti”, proposta commentata il 26 luglio da “Il Sole 24 Ore”.

Patologie in agguato
Altro nemico dal quale la filiera dell'olio deve guardarsi è la Xylella fastidiosa che minaccia aree sempre più vaste di uliveti pugliesi, come denuncia il “Quotidiano di Lecce” del 28 luglio. La lotta a questo patogeno non trova però i necessari sostegni economici, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 31 luglio. In Lunigiana, invece, i problemi dell'agricoltura sono acuiti dall'invadenza dei cinghiali che devastano colture e frutteti tra Valdimagra e Fosdinovo, come denuncia il “Secolo XIX” del 27 luglio.
Per gli allevamenti ovini della Sardegna il problema è rappresentato dal virus della lingua blu e dalla urgenza di procedere con i rimborsi ora che il patto di stabilità è stato sbloccato, come scrive il 25 luglio “Unione Sarda”. Nel Lazio il problema si chiama prezzo del latte per il quale non si riesce a trovare un accordo fra le parti. Ne parla “Il Tempo” del 27 luglio.

Note positive
A mitigare almeno in parte il quadro di difficoltà meteorologiche, di mercato e truffe, arriva la notizia riportata il 28 luglio da “Repubblica”. Pare infatti arrivata la decisione di cedere ai giovani i terreni agricoli del demanio. Argomento che piace anche alla “Gazzetta dello Sport”, che solo di rado, ovviamente, si occupa di agricoltura. Altri dettagli si possono leggere il 30 luglio sul “Corriere della Sera”. In Veneto, scrive “Il Gazzettino” del 31 luglio, già ci si prepara a individuare quali siano i terreni da destinare ai giovani agricoltori. Sempre per i giovani, lo si apprende il 26 luglio da “Il Sole 24 Ore”, si vanno semplificando le procedure per accedere ai mutui a tasso zero. Ancora su “Il Sole 24 Ore” un approfondimento sui vantaggi previsti dalla Tremonti quater per le aziende agricole che hanno optato per il regime basato sul reddito agrario.

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