L’illusione della primavera è durata poco e l’agricoltura italiana si trova nuovamente a dover far fronte a una nuova ondata di maltempo con piogge e venti forti accompagnati da grandine a macchie di leopardo.

E’ quanto segnala la Coldiretti cha lancia un nuovo allarme per una stagione schizofrenica che, dopo aver fatto risvegliare verdure e piante con un mese di anticipo, adesso le mette in difficoltà con manifestazioni meteorologiche ai limiti del periodo primaverile. Nell’attuale fase stagionale la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli, che rischiano di perdere il raccolto delle verdure in campo, ma anche di colpire le piante da frutto che in molti casi sono in piena fioritura o hanno già i frutti pendenti.

Danni vengono già segnalati dalla Coldiretti in Lombardia e nel Veneto. Nel Mantovano, al confine con il Cremonese, chicchi di ghiaccio hanno colpito campi con piantine di pomodoro, di meloni, di angurie e nei frutteti di kiwi soprattutto attorno a Viadana e nei pressi di Goito. La grandine ha bersagliato anche i frutteti di Verona nella zona del Garda, spingendosi lungo la fascia ovest.
A farne le spese sono state soprattutto intere coltivazioni di albicocche, peschi, meli e peri colpite dai chicchi proprio nella delicata fase che introduce alla formazione del frutto, ma anche i vigneti.

"L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio - conclude la Coldiretti - con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive".