"La lunga trattativa che ha portato all’accordo quadro sulla Pac si è conclusa con un accordo quadro migliorativo rispetto al pacchetto di misure licenziato dalla Commissione europea. Entro l’autunno saranno definite nel dettaglio le quote di finanziamento che spettano agli Stati e il regolamento transitorio in vista dell’avvio concreto del nuovo periodo di programmazione. A quel punto entreranno in gioco il Governo e il Parlamento, con un ruolo determinante per la Commissione agricoltura in una logica di concertazione istituzionale". Lo ha detto ieri, 16 luglio, il presidente della Comagri della Camera, Luca Sani, in apertura della conferenza stampa sulla Pac con Paolo De Castro e Giovanni La Via.

"In particolare – ha aggiunto Sani – dovremo definire in modo chiaro le caratteristiche dell’imprenditore agricolo attivo, dalle quali dipenderà la possibilità di accedere alle risorse della Pac, dovremo definire i parametri per i pagamenti diretti, avendo gli Stati la facoltà di intervenire direttamente, e definire le regole per la convergenza interna, che per un Paese come l’Italia è determinante, dal momento che consente di effettuare compensazioni fra i beneficiari di un aiuto complessivo superiore alla media nazionale/regionale con quelli che sono al di sotto della media del 90% della media. Infine va affrontato il grande capitolo del greening (ovvero il pagamento "per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente")".