Anche quest’anno Sis, Società italiana sementi, con sede a Idice di San Lazzaro di Savena (Bo), ha confermato il suo impegno etico e di solidarietà verso i più bisognosi. Su impulso del presidente Gabriele Cristofori e del direttore generale Claudio Mattioli Sis nel corso del 2013 ha donato alla onlus “Opera di Padre Marella- Città dei ragazzi”  con sede a San Lazzaro 200 chili di riso al mese – 2400 chili complessivi annui- contribuendo così alla copertura annuale del fabbisogno dell’Opera, di tutte le persone accolte e dei poveri che vi si rivolgono. Il direttore Claudio Mattioli e il presidente Gabriele Cristofori hanno motivato la donazione con la volontà di contribuire al sostegno di una comunità che svolge un’attività di alto rilievo sociale, particolarmente importante in questi tempi di crisi, con la fornitura di 400mila pasti annui agli ospiti interni e a tutti i bisognosi che si rivolgono ad essa.

Padre Gabriele Digani, direttore dell’Opera Padre Marella, ha ringraziato di cuore i vertici della Sis con queste parole: “In questo periodo di crisi economica in cui si lamenta la scarsità di lavoro e purtroppo la disoccupazione colpisce soprattutto i più giovani, per noi il lavoro cresce soprattutto alla nostra mensa e l’impegno di imprese come Sis testimonia come anche il mondo imprenditoriale possa coniugare sviluppo e innovazione con la concreta solidarietà a favore dei poveri e dei bisognosi”. Cristofori e Mattioli hanno invitato padre Digani ad essere presente domani venerdì 20 dicembre  alla festa degli auguri presso lo stabilimento Sis di Idice di San Lazzaro. Oltre alla collaborazione con l’Opera Padre Marella Sis sostiene le attività del Progetto Eubiosia della Fondazione Ant Italia, da cui ha ricevuto il titolo di ‘mecenate’ , e del Progetto Casa Ail  di BolognaAil.

La nostra società sementiera – spiega il presidente Gabriele Cristoforiche partecipa alla filiera Ghigi con le sue varietà di grano duro e per il riso ha fatto la scelta rigorosa di puntare solo su varietà italiane, ottenute con tecniche di miglioramento genetico tradizionale, conferma il suo impegno etico verso i più bisognosi, coerente con la sua missione di servizio a favore delle imprese agricole che ogni giorno lavorano, pur in condizioni difficili, a favore del bene comune in termini di qualità delle produzioni e di sostenibilità ambientale”.